Poter curare l’acne senza ricorrere alle soluzioni tradizionali per via generale (antibiotici, isotretinoina orale,terapie anticoncezionali) costituisce un opzione molto importante e un fattore di libertà terapeutica.
Il razionale di questo trattamento consiste nella attivazione delle porfirine presenti nel P .acnes , il massimo responsabile delle lesioni infiammatorie dell’acne, da parte della luce visibile. Gli strumenti utilizzati possono essere quelli a banda stretta ( in genere 405-420) oppure strumenti IPL ad ampio spettro ( 430-1100) o 400-700. L’attivazione delle porfirine genera ossigeno singoletto e radicali liberi del P.acnes tali da provocarne una autodistruzione.
I dati della letteratura sono concordi nel ritenere i risultati ottenuti sull’acne infiammatoria tramite sessioni ripetute superiori al 75% con metodiche IPL superiori rispetto a quelli ottenute con sola luce blu. Risultati più limitati sull’acne infiammatoria sono riportati anche con l’uso di laser vascolari quali il 532 e i dye laser, a causa della loro azione molto superficiale. Sicuramente più efficaci i laser che lavorano a 1450 nm e che arrivano a determinare effetti diretti sulla ghiandola sebacea. Non è stato comunque dimostrato che questi sistemi siano più efficaci dei sistemi precedenti che agiscono sul metabolismo delle porfirine.
Trattamento Acne Laser
Diverso è il discorso della terapia fotodinamica dell’acne che consiste nella preventiva applicazione di una sostanza fotosensibilizzante (in genere acido aminolevulinico) seguita dall’applicazione dopo tre ore ad una sorgente broadband 550-700.( o anche di luce blu). Questa metodica può garantire buoni risultati ma ha come inconveniente il maggior costo e i maggiori effetti collaterali (prurito,eritema,edema,esfoliazione,ecc)
Il laser riveste un ruolo molto importante nel trattamento delle cicatrici di acne.
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